Titti Follieri |
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Titti Follieri |
Rodi garganico
Rodi che tu racchiudessi tra le tue mura le linee della vita tra le mani della mia gente lo sapevo. Che l'amore tra loro nacque in prossimità di una casa rosa era tempo di guerra mi era stato detto. Che quella lingua di spiaggia avesse ospitato i miei primi approcci col mare me ne ricordavo. Ma che le tue acque potessero essere così limpide ancora e che quel celeste con la sua morbidezza potesse aprire dolcemente la porta del dolore segreto questo neanche lo sospettavo. Credevo non potessi più vedere la spensieratezza e la semplicità di allora. Allora erano vivi ora sono sepolti molti. Non rivederli più mi dici quale disperazione. E i loro occhi ti hanno amato lingua di sabbia e le loro anime ti sono appartenute terra di aranci e di olivi e i loro cuori hanno trascorso le effimere stagioni onde eterne. I destini si sono intessuti tra le strade variegate dei tuoi paesaggi. E i loro passi non risuonano più tra le stradine bianche e le scale e i giardini. Le loro voci non cantano più la gioia di vivere nonostante tutto. Mare celeste hai nuovi amanti passeggeri ma sai e taci di quelli che una volta quelli di allora molti sepolti nel cuore dei vivi. Rodi gargánico
Rodas
Sogno veloce
Non è stato un sogno volare insieme visitare lo spazio di mille immagini insieme non è stato un sogno afferrare la concretezza di una verità aprirsi l'uno all'altro senza limiti grande grande quella pace la sintonia non è stato un sogno quell'essere unità dolcezza infinita e forza ancora forza un potere la nostra impronta tra le acque il movimento di dimensione veloce e lento la nostra musica questa certezza di essere non è stato un sogno riscoprirsi liberi in volo le nostre polarità antagoniste sposate insieme non è stato un sogno Sogno veloce No ha sido un sueño volar juntos visitar el espacio de mil imágenes juntos no ha sido un sueño asir lo concreto de una verdad abrirse uno a otro sin reservas grande grande aquella paz la sintonía no ha sido un sueño aquel ser unidad dulzura infinita y fuerza más fuerza un poder nuestra huella entre las aguas el movimiento rápido y pausado a la vez nuestra armonía esta certidumbre de ser no ha sido un sueño redescubrirse libres volando nuestras polaridades antagonistas casadas juntos no ha sido un sueño Eros Vieni e sollevi le vesti Vento caldo del Sud Insinui baci carezze Promesse di piaceri proibiti Il soffio delle parole A svestire ancora Via dal dolore dalle pene La vita laggiù nel pozzo Che pulsa veloce Cerca la nudità dell’anima La tua verità la mia In uno specchio Rifrangenze dei nostri desideri Nominare gli anfratti le pieghe Le aperture dei nostri corpi Quest’offerta di noi all’altro Il dono di ancora desiderare l’unione il piacere di essere incarnati toccare la fragilità vulnerabile esporre la nudità estrema Eros brama il contatto Il soffio del vento del sud Porta le tue parole tra le lenzuola Io invento per te nuova Sherazade Paesaggi passaggi intrecci Di mani di lingue di braccia Di segreti sussurrati solo tra noi Per noi che andiamo solitari Incontro all’incertezza del domani Eros Llegas y levantas las prendas Viento cálido del Sur Estimulas besos caricias Promesas de placeres prohibidos El soplo de las palabras Para desnudar todavía Lejos de la angustia de las penas La vida allí abajo en el pozo Latiendo rápidamente Busca la desnudez del alma Tu verdad y la mía En un espejo Refrigencias de nuestros deseos Nombrar los meandros los pliegues Las aberturas de nuestros cuerpos Esta ofrenda de nosotros al otro El don de desear la unión aún El placer de encarnarse Tocar la fragilidad vulnerable Exponer la desnudez radical Eros anhela el contacto El soplo de viento del sur Lleva tus palabras entre las sábanas Yo invento para ti nueva Sherazade Paisajes pasajes enredos De manos de lenguas de brazos De secretos bisbiseados solo entre nosotros Para nosotros que salimos solitarios Al encuentro de la incertidumbre del mañana Saluto al sole Alba sulla darsena Mani al Tantien Disegnano figure nell’aria Invocazione al cielo Raccogliere energia del Chi I raggi del sole dipingono Ombre rosa sull’acqua Un gabbiano sfiora lento il cerchio rosso Lui sorge svelto dalle acque Un vaporetto si avvicina e poi va Le onde vanno veloci Le nostri mani disegnano aquile in volo E il nuotare di orsi ingombranti Le dita fanno spirali Assieme alla vita un roteare Con l’otto infinito Il Sole si alza Noi siamo in tanti in bianco A salutarlo Saluto al sole
Alborada en la dársena Danzatori invisibili Appesi all’albero Figure bianche Morbidi manichini Roteanti nell’aria Noi radicati a terra Ombre bianche Corpi flessibili Danzanti nello spazio Un filo tra cielo e terra Una canna di bambù Lì intorno il vento Modifica le figure Fuggono veloci Si perdono in un dettaglio Dietro le prigioni Le porte da aprire Ritornare al Tantien E lì stare Danzatori invisibili
Colgantes de un árbol |
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